Cassola 2019, Sammy con Manu Levorato e i suoi amici runner al Mennea Day
di Claudio Strati
Sammy Basso se n’è andato all’improvviso, a 28 anni, mentre era con gli amici. Una vita intensa, ricca di esperienze e di grandissime azioni, tra le quali un impegno davvero mondiale per far fare alla ricerca passi importanti, mai percorsi prima, nella lotta alla progeria, rarissima malattia che aveva colpito il giovane biologo a poco più di due anni, un invecchiamento precoce del fisico nonostante una mente lucidissima e estremamente produttiva.
Lo ricordiamo a Cassola, al Mennea Day del 2019, accompagnato dai suoi amici runner del gruppo Vivian, sulla joelette, super carrozzina da corsa spinta e trainata dai runner, con la quale fece, tra l’altro, anche una Mezza del Brenta e una Venice Marathon. Accolto allo stadio di Cassola all’evento organizzato dal GS Marconi, con Manuela Levorato e Cosetta Campana tra gli ospiti principali, Sammy fu come sempre felice dell’esperienza dei 200 metri, con le sue solite battute intelligenti e spiritose, nel gruppo “Sammy runs Brenta”. Per lui la maglia diceva “I run Brenta”.
Video 1. L’arrivo dei 200 con la joelette
Sanremo e lo stupore per il Papa
Sammy era un personaggio di grande spessore, cresciuto con due genitori fantastici, Laura e Amerigo, complici e “soci” insieme a lui dei grandi progressi fatti tra Italia, Europa e America per muovere la ricerca contro la progeria, con l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso APS (Aiprosab). Come giornalista del Gazzettino per tanti anni, ho avuto spesso a che fare con lui e con la sua grande forza di spirito.
Ricordo ad esempio un telefonata nella quale mi raccontò lo stupore nell’alzare la cornetta e trovare dall’altra parte Papa Francesco che lo chiamava. Ricordo anche la sua ospitata a Sanremo, nel 2015, quando si sedette sui gradoni dell’Ariston con Conti, con i genitori Laura e Amerigo commossi e sorridenti in prima fila, Sammy allora, portando degli spiritosi occhialini da alieno, in giacca e allegro papillon, in due minuti parlò della sua vita, come aveva anticipato al Gazzettino: i viaggi in America, a conoscere non solo i laboratori che lo curavano, ma anche i grandi parchi, i pellerossa, i chopperisti, i grandi del basket e del baseball: e il viaggio della sua vita attraverso la sofferenza e la lotta alla malattia rara, la progeria. «Nel mondo siamo 103 casi conosciuti» spiegò Sammy. E come fai a trovare questa grande forza? gli chiese il conduttore. «Quella arriva dai tanti amici, dalla famiglia, da chi mi sta intorno» raccontò Sammy. Un articoletto che ebbe, grazie a lui, un ascolto di utenti davvero inatteso.
Sammy a Sanremo 2015 all’Ariston con Conti.
Laura, Sammy, Amerigo
Davvero abbiamo perso un grande uomo, nominato Cavaliere dal Presidente Mattarella, laureato in scienze naturali e specializzatosi in Molecular Biology laureandosi all’Università degli Studi di Padova con una tesi volta a chiarire la correlazione tra Progeria ed infiammazione, come si legge nel sito dell’associazione. Ma il suo messaggio non dobbiamo perderlo, né quella sua capacità di indicare la forza che lo ha contraddistinto e che ha fatto capire a ciascuno di noi: “Piuttosto che concentrarmi sui limiti che la progeria impone, preferisco pensare alle tante cose in cui posso fare la differenza” (dal sito di Aiprosab).
Tra gli esempi più belli e interessanti, la lezione tenuta da Sammy al TEDx 2015 Lecce. TED (acronimo che sta per Technology, Entertainment and Design) è un’organizzazione no-profit il cui scopo è cambiare il mondo grazie alle idee delle menti più inspirate del nostro tempo. Un luogo di pensiero che ha visto negli anni passare anche oratori come Bill Clinton. Al Gore e numerosi altri premi Nobel, Bill Gates.
Sammy Basso nel 2015 parlò della sua situazione e del tema “Come trasformare la disabilità in forza produttiva“, una esperienza in cui lui era maestro. Il video di 12 minuti che riproponiamo è eccezionale. Uno dei tanti ricordi indelebili di Sammy.
Video 2. La lezione di Sammy al TEDx 2015 Lecce
Mennea Day 2019 a Cassola, il gruppone di casa con, a destra, Sammy, Levorato, la Campana.