Il Coni provinciale ha pubbicato integralmente la nostra Carta Etica nel suo notiziario settimanale online "Coni VI 7 News" n. 3 di fine gennaio. L'argomento è presentato da un lungo articolo di una pagina, di cui qui sotto riportiamo il testo integrale: segue poi un'altra intera pagina con tutta la nostra Carta etica. Illustrano le due pagine una bella foto di nostri istruttori e tecnici e il logo sociale del Gs Marconi.
Il notiziario si può leggere on line a questo indirizzo: http://www.conivicenza.it/images/2010/PDF/7News_3.pdf
Ringraziamo il Coni provinciale, il suo presidente Umberto Nicolai e il responsabile comunicazione Dario Rappo per l'importanza attribuita alla nostra Carta e per le belle parole utilizzate a suo commento.
Ecco il testo dell'articolo di presentazione apparso sul notiziario del Coni.
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La società sportiva Marconi è legata a filo doppio
alla scuola media di Cassola di cui pure porta il
nome ed ha fatto propri i dettami di Dee Dee
Trotter, la campionessa olimpionica 2004 e mondiale
2007 con la nazionale a stelle e strisce nella
staffetta 4x400, che ha fondato il progetto "Test
Me I'm Clean!" (Fammi il test, sono pulito!) a sostegno
dello sport pulito, sano e onesto. Ora non
c’è da stupirsi che da questa piccola entità provinciale
nasca un’iniziativa che sarebbe dovuta germogliare
da chi in nome dello sport pontifica su
TV e quotidiani nazionali salvo poi chiudere un
occhio quando si tratta di rispettare le regole di
civile convivenza.
Il Gruppo Sportivo Marconi di Cassola, ha lanciato
l’iniziativa di creare un "codice etico", una Magna
Charta sportiva in cui sono censiti i comportamenti
e le regole da seguire al fine di depurare lo
sport dall’inquinamento di valori, dalla violenza e
dalla mistificazione, tutti mali purtroppo oggi imperanti.
La società cassolese ha coinvolto tutto il movimento
dell'atletica regionale (società, presidenti e
consiglieri regionali e provinciali, ecc.) nonché
dirigenti nazionali per proporre la bozza della propria
"Carta etica" approvata dalla propria dirigenza
e dal proprio staff tecnico al fine di allargare la
condivisione a tutta l’atletica italiana.
Si tratta di un progetto
innovativo per il nostro
paese a livello di club, un
decalogo condiviso in cui
sono elencate le regole
di comportamento che
debbono essere osservate
da dirigenti, tecnici e
atleti nella conduzione
dell’attività sportiva affinché
non vengano persi di
vista alcuni obiettivi fondamentali
quali l'educazione,
il rispetto dell'atleta,
specie se minorenne,
evitando eccessive pressioni
psicologiche, il rispetto
delle altre società,
la trasparenza nei rapporti
sportivi e nella gestione
dei ragazzi.
"Dopo dieci anni di esperienza abbiamo varato questa carta - spiega il
presidente del Gs Marconi, Claudio Strati - per far
sì che vengano arginati quegli episodi deleteri per
il mondo sportivo e per gli atleti. Eventi negativi
che danneggiano i club e minano alla base le motivazioni
per cui si fa sport”.
Il presidente della Fidal regionale Paolo Valente
ha fatto propria l'iniziativa e sta lavorando per approntare
un documento comune da sottoporre a
tutte le società venete.
La Magna Charta dello sport varata dal Marconi
Cassola consta di tre decaloghi, dedicati singolarmente
per ogni figura del mondo sportivo: Dirigenti,
atleti, tecnici e collaboratori. Ognuna di queste
figure del mondo sportivo si impegna ad osservare
e far osservare una serie di regole comportamentali
che in linea di principio dovrebbero essere
scontate e superflue se non fosse che si sono
perse di vista o sono totalmente disattese.
Un plauso ad atleti, tecnici e dirigenti della Società
Marconi Cassola che in dieci anni ha messo
assieme un bottino di ben 12 titoli tricolori senza
mai perdere di vista le regole fondamentali della
pratica sportiva. C’è da riconoscere che in casa
del Marconi Cassola il marchese De Coubertin si
sarebbe trovato perfettamente a proprio agio.