Campionati italiani assoluti a Bressanone in chiaro scuro.
Si aspettava in crescita Laura Strati, dopo il titolo italiano Promesse di Misano. E crescita è stata, anche se contenuta.
Comunque un piccolo passettino alla volta, il miglioramento c'è. A Misano nel lungo era stato un 6,02 ventoso a regalare l'oro, ai campionati italiani assoluti di Bressanone, dal 6 all'8 luglio, con la competizione di assolutamente tutte le migliori italiane, è stato un quinto posto con un 6,07 regolare.
Il che permette alla nostra atleta che veste i colori del Cs Esercito di staccare comunque i 951 punti di tabella che significano un po' l'eccellenza.
Ora Laura guarda al post agosto per chiudere la stagione assolutamente meglio. Sarà un'estate dura, di allenamento.
Per il resto la gara di Bressanone, flagellata da colpi di vento mostruosi (anche più di quattro metri), ha visto inarrivabili le prime tre, che hanno saputo sfruttare bene le folate ventose, oltre ad essersi presentate in grande spolvero: 6,65 Vicenzino, 6,39 Zanei, 6,38 Di Loreto. All'ultimo salto ha sorpassato la Strati anche la bresciana Nicassio, 6,11.
Laura come sempre non ha saputo sfruttare il vento, che anzi la infastidisce, ma graffiando il 6,07 ha dimostrato di esserci.
Gara buona anche per Francesca Parolin nel martello, confermatasi ai suoi livelli: il 48,15 non le ha permesso di acceedere alla finale, che era oltre i 51 metri stavolta. Undicesimo posto finale per lei, che adesso deve cominciare a pensare alla Champions di settembre a Lubiana. Un'altra estate di lavoro...

Foto: Laura e Francesca con i fan saliti a Bressanone. E Alessandra abbracciata a Andrew Howe, monumento dell'atletica italiana (che però, of course, non sarà a Londra 2012...), per la foto ricordo di rito.