Si riscopre sprinter Laura Strati. Nelle ultime settimane, battagliando con il meteo che in questa stagione tende a rovinare ogni gara, l'azzurrina ha ritrovato lo smalto e ha messo a segno due bei colpetti. E ha messo in cascina due minimi di partecipazione agli Assoluti di fine luglio all'Arena di Milano.
Ha lavorato molto nell'inverno sulla velocità e già al meeting nazionale di Trento, il primo maggio, ha esordito vincendo l'oro nei 100 e restando sotto i 12", segnando un 11"99 che non le è valso il minimo per gli Italiani solo a causa di una folatina di troppo: wind + 2,1, quindi prestazione ventosa per un nonnulla. Da sottolineare la sfortuna: la sua infatti è stata l'unica delle numerose serie ad avere il vento sopra i due metri!
Il test però si era dimostrato molto buono, nonostante una corsa "sbracciata" e la tenuta negli ultimi trenta metri un po' affannosa.
A Gavardo però l'obiettivo è stato centrato. Nel meeting nazionale bresciano con praticamente tutte le migliori italiane presenti, Laura ha vinto la sua batteria sulla trentina Tomasini in 11"94, con vento stavolta nella norma (+1.0). Si tratta del nuovo personale che migliora l'11"98 del 2009 quando nella finale agli italiani Juniores di Rieti l'atleta conquistò l'argento a pochi centesimi dall'oro. Va anche ricordato che a Gavardo le condizioni climatiche non erano per nulla positive: umido, pista bagnata, qualche goccia di pioggia e un freddo novembrino; in più l'atleta non stava bene, tanto da rinunciare poi alla finale B.
L'uscita dai blocchi e la prima parte di gara sono state molto buone; Laura si è disunita nel finale, patendo il ritorno della trentina, ma tenendo comunque la testa della corsa. Risultato migliorabile.
Soddisfazione per essere andata sotto i 12" in due gare su due, quando finora era accaduto solo una volta, nel 2009 appunto.
Nel frattempo, tra le due gare di velocità pura, a Marcon l'11 maggio Laura ha disputato, ai Cds Assoluti, i 100 ostacoli, cogliendo con 14"35 il nuovo PB e migliorando il precedente di quasi tre decimi. Anche qui, un ritorno dopo anni di assenza sulle barriere alte. Riscontro ottimo e altro minimo per Milano.
Con la velocità quindi ci siamo, ora si va in caccia di una buona performance anche nel lungo, specialità principe che ultimamente ha dato minori soddisfazioni. Nella quale peraltro il minimo c'è già, vista la prestazione indoor di febbraio ad Ancona.
Foto tratte dai video: sopra Trento, sotto Gavardo.