Cadetti marconiani sempre superstar a conferma di annate davvero speciali.
A Caprino Veronese (28 e 29 settembre) e a Padova (5 ottobre) quattro titoli regionali, più un argento e prestazioni mozzafiato dei nostri "canguri".
Apre la serie Erika Pontarollo, che vince come previsto la marcia chiudendo i tremila metri in poco più di 16 minuti, tempo lontano dal suo PB ma comunque previsto vista la preparazione in corso per gli Italiani di Jesolo.
Poi è spettacolo nell'alto, dove Riccardo Miglietta rifà il suo miglior risultato di 1 metro e 80, conquistando l'argento, mentre Simone Busnardo resta solitario in gara e non si sa dove voglia fermarsi: arrivato con un PB di 1,84, sale fino a 1,94 e poi si arrende, ma per poco, a 1,96. In ogni caso è la terza miglior prestazione nazionale dell'anno. Il ragazzo era atteso da tempo, si sapeva che aveva nelle gambe e nella testa quella misura, l'exploit è arrivato e ora lavorando con coscienza si può consolidare e migliorare: le potenzialità ci sono tutte!
In serata quindi va in pedana Gloria Gollin nel lungo e al primo salto è già un'esplosione: grande salita, grande chiusura e nella sabbia resta impresso un segno a m. 5,80! Misura pazzesca per una Cadetta e al primo anno, per giunta. I giudici misurano imperturbabili, alcuni tecnici si agitano perchè dicono "non è possibile". Invece è proprio così e nei salti successivi, nei quali Gloria atterra a 5,47 e 5,46, ma battendo buoni trenta centimetri prima della tavoletta, si rendono tutti conto che sta letteralmente volando. Grandissima gara e miglior prestazione nazionale dell'anno.
A Padova, nel recupero delle gare annullate a Caprino per pioggia, tocca ad Andrea Marin. L'astista vince molto tranquillo come si è visto fin dalla misura d'entrata a 2,90. Da lì in poi un’ottima serie, tutti salti molto decisi, alti e belli, misure affrontate senza paura per un percorso netto (3,20-3,40-3,60, nuovo PB) fino ai tre tentativi falliti di un niente a 3,80.
Ma come sempre la Cadetteria grigioarancio si fa valere anche con gli altri protagonisti, numerosi quelli saliti sui podi della manifestazione.
Due bellissimi quinti posti sul podio li conquistano Petra Ritossa nel martello, nuovo personal best a m. 33,08, e Amar Kasibovic nel peso a m. 12,45.
Alessia D'Anna è sesta nel martello, anche lei col nuovo PB a m. 32,62. Altro sesto posto per la lanciatrice Ritossa che nel disco lancia l'attrezzo a m. 25,50, mentre D'Anna è decima a m. 21,78. Elisa Andriollo lancia a m. 23,25.
Finali conquistate e bei settimi posti per Andrea Marin nel triplo, planando a m. 11,85, e per Riccardo Moresco nel martello che chiude con il nuovo PB a m. 35,45, "vendicando" il nulla di fatto di Edy Nichele, il favorito della vigilia, che spara i tre lanci di qualificazione tutti fuori settore. Bene anche Luca Piludu che si migliora ancora a m. 30,21, decimo.
Altro podio, all'ottavo posto, per Kasibovic nei 200 piani corsi in 39"76. E' nono invece Miglietta nei 100 ostacoli, in 16"50. Conferma anche per Gaia Zancanaro, a 1,40 nell'alto, non lontana dal suo personale, per il 12. posto. Andrea Zen si dedica ai lanci: 10,14 nel peso, 23,19 nel disco seguito in questa gara da Piludu a 22,09 e Moresco a 16,45.
Infine solita gara gagliarda per Stefano Pontarollo, che affronta i duemila sotto scrosci di pioggia e conclude in buona spinta in 6'59"3. A Padova fanno il loro anche Elisa Andriollo e Gaia Zancanaro nel giavellotto, piùo meno sui loro standard, buono l’ultimo lancio per entrambe: forse disturbate dai continui rinvii dell’inizio della gara.

Foto: Simone e Gloria soddisfatti vicino ai tabelloni con le loro misure super; Andrea sotto il calco sotto delle mani Bubka, mitico astista ucraino, realizzato in occasione del record del mondo da lui stabilito proprio allo stadio Colbachini di Padova nel 1992. Infine Erika Pontarollo durante una gara di marcia (foto d'archivio).