dicembre 2015
PERO' CHE ANNATA: ALLA FINE DUE SCUDETTI
La sintesi del 2015 con tante "prime volte", tinto d'azzurro e di tricolore. A livello giovanile ci confermiamo in palla, come quarta forza del Veneto
Ha archiviato un’annata doc, il Gs Marconi, club di atletica leggera con quartier generale allo stadio di San Giuseppe di Cassola. A suggello dell'anno, alla festa provinciale di Breganze ha visto premiate le sue cadette Jessica Spalletta e Stella Zambolin, rispettivamente quinta e ottava in finale ai campionati italiani di Sulmona nel martello e nei mille. Proprio i Cadetti (agli italiani anche Edoardo Lollato sugli ostacoli veloci, Manuel Lando nell’alto e Lucia Alberton nel giavellotto) sono stati trainanti per il quarto posto complessivo conquistato a fine stagione a livello giovanile nel Veneto dalla società grigio arancio con under 13 e under 15. I Ragazzi, da parte loro, hanno conquistato l’ennesima finale a squadre ai campionati di società, confermandosi a Borgoricco nell’élite veneta e gustando l’oro con il podio vincente di Greta Bonaldi nel getto del peso.
Per il club cassolese, ma con atleti provenienti da una dozzina di comuni, anche gli atleti assoluti hanno fatto un grande botto. Come noto il Gs Marconi, oltre 200 tesserati dai 6 anni in su, è una delle società di base del consorzio Atletica Vicentina e vede i suoi atleti, a partire dai 16 anni, gareggiare con la maglia orange. Alcune performance sono state di grande spessore, a cominciare dalla prima maglia azzurra assoluta conquistata da Laura Strati nel lungo agli europei di Praga, dopo il titolo tricolore di Padova a 6,53 (quinta misura di tutti i tempi in Italia). Anche la poliedrica junior Beatrice Fiorese, oltre ai titoli italiani, ha confermato le sue maglie azzurre juniores, con ciliegina gli Europei di Eskilstuna: aveva tre “minimi” per partecipare ma nella prima chiamata non era della partita, poi ci ha pensato lei siglando un performante 6,32 nella sabbia per volare in Svezia. L’altra grande sorpresa è arrivata dagli Allievi, capaci a fine stagione di firmare addirittura il primo scudetto della storia tutto “marconiano” agli italiani genovesi di decathlon vincendo il tricolore con il veloce e poliedrico Riccardo Miglietta, il saltatore Simone Busnardo (sul tetto dei 2,07) e la sicurezza Amar Kasibovic. Nella categoria in vista anche Andrea Marin, uomo dell’asta per la squadra giovanile e assoluta, quest’anno a 4,50, mentre Gloria Gollin, prima a Genova nella classifica individuale, ha confermato le doti di multiplista e trainato anche la U18 orange a vincere il loro scudetto.
La festa di fine anno sportivo, ospiti dalla Mena di Sergio Dussin, letteralmente il “cuoco dei papi”, ha visto un record di partecipazione. Qui, di fronte a sindaco e assessore Maroso e Favaro, da protagonista l’ha fatta l’idea di un impianto coperto super necessario allo stadio per l’attività invernale, una esigenza “immediata e irrinunciabile”, come ha detto il presidente Claudio Strati, di cui il team ha estremo bisogno. Per questo il club sta sondando imprenditori con un approccio alla sensibilità sociale perché possano sostenere l’idea a livello finanziario, e sta esplorando le possibilità progettuali.
Foto: il trionfo di Genova e le due squadre orange campioni d'Italia U18. Segnati con la freccia i marconiani, da sinistra il tecnico Mocellin, Kasibovic, Miglietta, Busnardo, quindi il tecnico Lazzaro e la Gollin.
